EVASIONE CREATIVA: LA MAGIA DELL'IMMAGINAZIONE NEI LUOGHI PIU' INASPETTATI
Sei nato in un paesino di poche anime in un posto desolato, dove non accade mai nulla.
Immaginati seduto all’ombra di un albero solitario a guardarti intorno, vedi campi sterminati e poi colline più basse, più alte e se nascosto in quel paesaggio ci fosse La Contea?
È cosi che immagino Tolkien abbia fatto quando ha creato il mondo del “Signore degli Anelli” e prima ancora di "Lo Hobbit".
Effettivamente J.R.R. Tolkien viveva in un piccolo paesino britannico, povero e triste, poteva farsi prendere dall’angoscia e dalla malinconia, invece si inventò miti e leggende, che anche se non erano reali, avevano qualcosa di potente: l’IMMAGINAZIONE.
Addirittura inventò delle lingue come l’elfico, prendendo spunto dal finlandese, giocando con questa e la lingua anglosassone
«Iniziai con il linguaggio e mi ritrovai ad inventare leggende dello stesso sapore»
J.R.R. Tolkien La realtà in trasparenza.
Pensate a come questo mondo inventato da Tolkien ha potuto fornire una fuga dalla monotonia e dalla tristezza di un ambiente in cui si vive.
Ecco da tutto questo cosa si libera:
Mi raccomando imparate da Tolkien, cercate la vivacità anche nei luoghi più inattesi e a coltivare la vostra creatività.
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